Era una notte di luna piena...

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albus
view post Posted on 7/3/2008, 17:01




C
antami, o Diva, dell’Ateride Gellert
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti ai Merlinidi, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto 5
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Ateride e il divo Albide.


SPOILER (click to view)
Ateride: l’oscuro, licenza poetica dall’aggettivo latino Ater “oscuro, funesto”
Merlinidi: discendenti da Merlino, mago per eccellenza, quindi i maghi
Albide: discendente dalla purezza originale, quindi Dumbledore.



Era una notte di luna piena, un leggero venticello scuoteva le foglie ingiallite degli alberi che circondavano una piccola radura ai margini di un antico bosco di querce, il cielo trapunto di stelle, oscurate dalle nuvole, era di un profondissimo blu zaffiro. Si avvertiva distintamente un odore di salsedine e si poteva anche sentire la risacca delle onde che si infrangevano contro l’alta scogliera dell’isola di fronte alla costa, collegata alla terraferma da un ponte d’acciaio lungo poche decine di yards. Selene luminosa si rispecchiava sulla massa liquida, e l’immagine riflessa scandita dal lento e regolare flusso delle correnti, illuminava tutta la scena, quasi come fosse già l’alba. Sull’isola torreggiava un’arcigna fortezza, di massi squadrati, conficcati nelle scogliere dell’isola come per magia, ed in cima a questa una grande terrazza che permetteva di scrutare tutta la zona circostante sino a diverse miglia. Ivi stava ritta un’ombra che scrutava il mare, avvolta in un lungo mantello purpureo, silenziosa, quasi in attesa di qualcosa.
Dopo pochi attimi che sembrarono ore si alzò dal bosco uno stormo di gufi, spaventati evidentemente da qualcosa, responsabile anche del piccolo rumore che aveva rivelato la sua materializzazione in quella piccola radura ai margini del bosco. Era mezzanotte esatta, e se vi fosse stato, l’orologio avrebbe iniziato a battere il primo dei suoi 12 rintocchi. trascorsero pochi attimi che una figura avvolta in un lungo mantello da viaggio blu notte uscì dall’ombra delle querce, e con lento incedere, ma sicuro, si avvicinava al ponte. Aveva capelli lunghi e rossicci, una barba perfettamente identica ed ugualmente lunga, i lineamenti del volto nascosti dal cappuccio calato sulla fronte, le mani immerse nelle falde del mantello. L’ombra sulla sommità della torre restava immobile, ma aveva percepito l’immensa aura che proveniva dal basso e che si stava avvicinando… era giunto finalmente il momento di chiudere quella situazione che da lunghi anni veniva protratta… il definitivo ed ultimo test per determinare chi fosse il più potente…
Giunse ai margini della costiera, arrivò dove già si vedevano le numerose crepe che partivano da diversi punti della roccia, minati continuamente dagli elementi, giunse al bordo ma continuò ad avanzare e con gran sorpresa nulla riusciva a fermarlo, avanzava levitando nell’aere. In pochi minuti raggiunse la sommità della fortezza e si poggiò con delicatezza sul pavimento della terrazza, l’altra figura rimaneva immobile. Si fermò anche lui, di fronte all’altro, e con parecchi metri che li dividevano si scrutavano con interesse. Erano passati anni dall’ultima volta, ed entrambi avevano compiuto imprese grandiose, chi nel bene, chi nel male.
Prese infine la parola: “buonasera… a quanto ho sentito te la sei spassata ultimamente… non ritieni d’aver passato il limite?… è lungo tempo che non ti vedo… e mi sembri in ottima forma…” abbassò il cappuccio, alzò lo sguardo, e i raggi della luna fecero brillare per pochi attimi quei si tanto famosi occhiali a mezzaluna.
 
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view post Posted on 8/3/2008, 18:39
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magnifica albus!non potevo aspettarmi di meglio da te prof :si: :si: :!!:
 
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Fred94
view post Posted on 21/3/2008, 09:33




Si ma non ti pare un perdita di tempo?

Comunque è bella sì sì...
 
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view post Posted on 25/3/2008, 11:16
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bhe..considerando ke per te tutto è una perdita di tempo e ke non siamo mai d'accordo...ops....
ps:bellissime le imm di eminem..sono una sua fan anke io..peccato che non canta più..
 
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Neli
view post Posted on 27/3/2008, 19:43




Non credo proprio che scrivere sia una perdita di tempo! Albuis continua così! Sono curiosa di conoscere il continuo della storia!
 
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Voldy the best
view post Posted on 27/3/2008, 19:49




Bellissimo, Continua così amico mio :si:
 
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albus
view post Posted on 27/3/2008, 21:18




Voi mi lusingate... ora premetto che i dialoghi non mi piacciono... ma sono necessari... questa ha pochi giorni... e sarebbe una bozza soltanto... vediamo cosa ne pensate...


Gli rispose di rimando una voce roca, e dura… molto gutturale, solita unicamente a pronunciare parole funeste… riabbassò lo sguardo, tenendo il cappuccio sul volto… “buonasera… ammetto di essermela effettivamente “spassata”… come dici tu… o detta con parole mie… ho agito più che parlato… anche tu mi sembri in forma…” riprese con rinvigorita energia… “allora questa notte tutto dovrà finire… l’ultimo scontro per affermare al mondo chi sia il più grande mago” e ricadde il silenzio, un silenzio quasi di morte, che avvolgeva la fortezza, e tutto il paesaggio circostante, il mare stesso sembrava tacere. “ma dimmi… cosa ti spinse a commettere quelle atroci azioni??… perché lo fai?? Eravamo unicamente diciassettenni quando rivolgemmo le nostre mire a fondare una società perfetta… un’utopia che occupò un mese delle nostre vite…”
“ è proprio qui che sbagli… io credo ciecamente a quello che pensammo, quella che tu chiami utopia… è un’idea che reputo applicabile e vincente… tutto sarà chiaro dopo questa notte… io credo sino in fondo alle mie idee… a differenza di te… e non esito ad eliminare gli ostacoli che si frappongono… a differenza di te” una nuvola si frappose alla luna, l’oscurità avvolse la scena per pochi attimi, dalla foresta si alzò un nuovo stormo di gufi, in fuga, consci della tempesta che presto si sarebbe scatenata. Riapparve la luna, cessò il caos, tornò il silenzio… i due continuavano a scrutarsi, incuriositi l’uno dall’altro. Riprese a parlare Dumbledore, con la sua solita voce calma, e profonda: “caro Gellert, vedo che in effetti in tutto questo tempo non sei cambiato per niente, sei rimasto sempre quel giovane che conobbi durante quell’estate… ero venuto sicuro di chiarire tutto, ponendovi finalmente fine, senza ricorrere in alcuna maniera alla “forza”… anche se ora intuisco di dovermi ricredere, sei sempre stato una persona ragionevole, ma sono passati molti anni…”
Ribatté l’altro: “Albus tu mi lusinghi… in pochi mi danno del ragionevole, ma abbiamo sempre saputo di quanto fossimo superiori agli altri, che si concluda tutto questa notte… con la “forza”… benché non capisca il perché tu non l’abbia mai apprezzata… dopo la diplomazia viene l’azione, e talvolta anche prima… non trovi?” Rispose divertito Dumbledore: “Adesso stai banalizzando, io non evito l’azione solo la ritengo troppo banale e semplice da attuare, la diplomazia è una scienza sottile, molto più adatta a persone quali siamo… ma ora è giunto il momento, se sei pronto possiamo iniziare quanto prima, c’è una scuola che mi aspetta” Mentre dialogavano si erano inevitabilmente avvicinati, sino a quasi sfiorarsi… subito ripresero le distanze… e slacciarono i pesanti mantelli che caddero sulla pietra alzando della polvere. Sguainarono con un unico gesto armonioso le bacchette ed iniziarono a girare in cerchio mantenendo la distanza iniziale… si scrutavano, l’uno attendendo la prima mossa dell’altro.
 
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Voldy the best
view post Posted on 27/3/2008, 21:49




buona anche questa anche se è resa pesantuccia dai suddetti dialoghi, che anche io non amo, comunque per essere una bozza è molto buona
 
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Neli
view post Posted on 27/3/2008, 23:06




Molto più che buona oserei dire!
Bravo Albus! Vai alla grande!

è piacevolissimo leggere ciò che scrivi. Riesci a creare un'ottima atmosfera..
 
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albus
view post Posted on 28/3/2008, 22:59




è breve e ho appena finito... ma non volevo iniziare con poche righe lo scontro... solo per allungarlo di poco... quindi spero mi perdonerete...

Partì, quasi all’improvviso, dalla Bacchetta di Grindelwald un fascio di luce gialla… sprizzarono scintille… ma evidentemente già se l’aspettava Dumbledore che con un semplice movimento lo rispedì al mittente, ma mutato… un viola tendente all’azzurro, che a poche braccia dall’obiettivo si dissolse, lasciando solo un rivolo di fumo. Tornarono a scrutarsi… dopo lunghi istanti di silenzio assoluto ripartirono quasi all’improvviso due nuovi getti di luce… arancione… si scontrarono a mezz’aria tra i due maghi… e si annullarono entrambi… entrambi scoppiarono a ridere fragorosamente… l’uno senza ritegno… l’altro osservandolo divertito… prese la parola, questa volta inaspettatamente l’altro: ”Vedo che ti diverte davvero questo genere di cose… pensavo, speravo, e mi illudevo che iniziassi ad esserne stufo anche tu… eppure siamo sempre stati profondamente simili, ma così terribilmente lontani…” Gli rispose di rimando l’altro, ora meno divertito: “Benissimo, sei sempre il solito guastafeste” accentuò particolarmente l’ultima parola, “ognuno trovi diletto in ciò che predilige… ma ora finiamola di scherzare… il riscaldamento cessa da ora… passeremo alla Storia per questo… vediamo di non farlo passare per una chiacchierata al chiaro di luna…” soggiunse sprezzante… iniziava a montare l’ira… perché doveva sempre mostrarsi superiore… ma l’avrebbe schiacciato… nessun problema. Una nuova nuvola oscurò l’intera scena per lunghissimi attimi… quando ritornò lucente Selene in cielo partì il vero attacco da entrambi i fronti… l’aere tremò al passaggio degli incantesimi… la tempesta che era stata preannunciata era scoppiata… erano state destate potenze titaniche… che si sarebbero calmate nuovamente solo al cedere di uno dei due contendenti… avrebbe prevalso la bontà del bene, la potenza dell’eros… o il lato oscuro… la spietatezza sulla pietà… un punto restava certo… tutto si sarebbe risolto quella notte… nessuno dei profeti mai avrebbe pensato, o addirittura predetto tal evento… da secoli ormai non se ne parlava nemmeno più dei duelli magici… eppure mai dire mai…

 
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Sennar1992
view post Posted on 6/4/2008, 11:31




Complimenti!!!!! Bella la storia... e l'inizio (anche se un pò scopiazzato XD) rende perfettamente quell'atmosfera solenne e tesa che si ha nelle fasi successive...
Cmq, finisci presto a scriverla che la voglio finire di leggere assolutamente!
 
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albus
view post Posted on 11/6/2008, 16:00




gli incantesimi si scontrarono... luce venne destata... la luce di Selene ormai pareva fioca... pur essendo notte... sembrava giorno... tale era la potenza destata... veloci e armoniose le bacchette tracciavano strani segni... quasi fosse una gara di grafia... continuavano a studiarsi... imperturbabili... gli incantesimi pur potenti che fossero non arrivavano mai a destinazione... o ancora meglio continuavano ad essere rilanciati... di parte in parte... quasi giocassero a qualche gioco strano... I mantelli giacevano abbandonati da tempo, due chiazze colorate sul bianco
del pavimento, intanto i demoni parecchi metri sopra ai due combattevano. Sfere infuocate regnavano sovrane, deflagrazioni si susseguivano costantemente, il caos permeava il cielo. Alteri i due maghi avevano finito gli argomenti di conversazione, e si battevano gagliardi. Nessuno sembrava voler prendere il sopravvento, l'equilibrio rimaneva inalterato, e sembrava che non potesse mutare di molto la situazione.
Improvvisamente i demoni si fermarono, i maghi anche, una figura temibile apparve, evocata da uno dei due. Un demone quasi leggendario, appartenente a quella classe, i madrid, che mai venivano evocati. Gli ultimi con l'ardore di farlo erano stati i Romani, ma evidentemente non c'è mai limite alla follia. Grindelwald non aveva esitato, sperando di vincere... con sommo stupore una seconda temibile figura apparve... marid contro marid... chi avrebbe vinto??
Il folle rideva, non faceva l'amico così temerario, ebbene anche il tempo aveva fatto il suo corso; ed esclamò fermandosi: "Questa volta però non ci sarà nessun parafulmine di mezzo, nessuna inutile sorella, e finalmente vedremo la realtà, o dovrò forse eliminare l'ennesima perdita di tempo??! Il tuo problema sono sempre stati gli altri, sempre al centro di tutto, sempre custode di eccessive speranze, e forse anche pronto a sacrificare qualche pedina??! cosa ribatti, o saggio ??!!" Soggiunse sprezzante. L'altro era effettivamente più adirato di quanto mai lo fosse stato, Arianna, era dunque stato lui, solo perchè era d'intralcio, quello che non aveva mai voluto arrivare a fare lui... si era compiuto... lui l'aveva permesso... sangue richiama sangue... uccisione chiama vendetta... vendetta chiama vendetta. Avrebbe fatto ciò che andava fatto, erano finiti i soliti giochi, tentare il tentabile era ormai una prerogativa. Ribattè dunque: "Mai vi fu alcuno con il quale raggiunsi gradini di felicità come con te, eppure quei tempi sono lontani, e mai vi fu neppure alcuno capace di farmi adirare come tu hai appena impudentemente fatto, sei giunto al capolinea, fine della tua triste storia... vendicherò l'innocente che ha fatto le spese della tua follia, non avresti dovuto permetterti di tanto, nè tantomeno rivelare la verità, avresti potuto trascorrere ancora lunghi anni, in pace, lontano da qui, lontano dall'azione, lontano dal male; eppure hai commesso un errore, fatale" arrivò quasi ad urlargli in faccia, tono rabbbioso, sguardo iracondo, sete di vendetta...
I demoni assistevano immobili alla scena... mai nessuno più lo vide si tanto adirato...
Esplose la violenza... lesto il contrattacco di Grindelwald, ma vano, l'incantesimo non poteva essere fermato, nessun controincantesimo lo arrestava... scartò infine di lato... era stato battuto. Ma non tutto era perso, riprese ad attaccare, ma qualcosa non andava... la bacchetta sembrava infiacchita, gli incantesimi meno potenti, l'unica risposta però poteva essere solo, anche se impossibile, l'avversario aveva aumentato il potenziale magico, unica spiegazione razionalmente pensabile... ma di per sè impossibile... folle... Mai aveva assistito a tanto, la scena si stava ripetendo, dovette scartare di lato la seconda volta, inarrestabile l'anatema si avvicinava. Scartò infine di lato, la seconda volta, sempre più sbalorditiva la situazione, cupa impotenza iniziava ad assistere allo scontro. I contrattacchi erano sempre più lenti, o meglio, gli attacchi erano sempre più veloci; vani i tentativi di prendere l'iniziativa, inarrestabile correva il fato, la fine ormai prossima... La terza volta tutto ebbe termine.
I demoni del mago sparirono, la convocazione aveva avuto termine, il potere del mago infranto, l'impero spezzato, il nome infangato, l'aura oscurata...
 
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11 replies since 7/3/2008, 17:01   123 views
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